Dal 1° gennaio 2025 tutte le strutture ricettive in Italia, comprese le locazioni turistiche e gli affitti brevi, dovranno possedere ed esporre il Codice Identificativo Nazionale (CIN).
In questo articolo scoprirai cos’è il CIN, che cos’è il CIN per gli affitti brevi, qual è il suo significato, e come ottenerlo tramite la piattaforma ufficiale. Rispettare le nuove normative è fondamentale per evitare sanzioni e garantire la piena conformità.
Il CIN, acronimo di Codice Identificativo Nazionale, è un codice univoco assegnato a ogni struttura ricettiva attraverso la piattaforma Banca Dati delle Strutture Ricettive (BDSR).
Il CIN significato è quindi quello di un codice che identifica ogni alloggio a livello nazionale, garantendo trasparenza, tracciabilità e contrasto all’abusivismo.
Non sostituisce eventuali codici regionali (come CITRA o CIR), ma li affianca come riferimento nazionale per tutte le locazioni turistiche.
Per ottenere il tuo CIN locazioni turistiche, segui questi passaggi:
L’intero processo è gratuito e richiede solo pochi minuti, ma è obbligatorio per poter continuare a pubblicare annunci su Airbnb, Booking.com e altri portali OTA.
Un esempio di Codice Identificativo Nazionale potrebbe essere:
CIN: IT-123456-ABCD-7890
Dove:
Questo formato standard garantisce uniformità su tutto il territorio nazionale.
È obbligatorio esporre il CIN locazioni turistiche in modo visibile sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
Il codice deve essere collocato accanto all’ingresso principale o sul cancello, preferibilmente su una targhetta resistente alle intemperie o una placca metallica ben illuminata.
Riferimento: Bed and Breakfast Italia.
Il CIN acronimo deve essere chiaramente visibile in tutti gli annunci relativi alla struttura, inclusi Airbnb, Booking e siti personali.
L’omissione del codice può comportare multe salate o la sospensione dell’annuncio dai portali.
Alcuni Comuni, come quelli delle Cinque Terre, hanno introdotto regole aggiuntive sull’esposizione del CIN locazioni turistiche, per garantire uniformità estetica e decoro urbano.
Le targhe devono rispettare le specifiche sui materiali, colori e dimensioni stabilite dai regolamenti locali.
L’obbligo di esposizione del CIN è entrato in vigore il 2 novembre 2024, con termine ultimo per adeguarsi fissato al 1° gennaio 2025.
La mancata esposizione o la pubblicazione di annunci privi del CIN può comportare sanzioni amministrative e la rimozione dell’annuncio dai principali portali OTA.
In sintesi, sapere cos’è il CIN, che cos’è il CIN per gli affitti brevi, e il suo significato è fondamentale per ogni proprietario o gestore di locazioni turistiche.
Assicurati di ottenere e mostrare correttamente il tuo CIN acronimo per operare in conformità alla normativa italiana ed evitare sanzioni.
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